La storia del nome Milk-run è facilmente intuibile, deriva semplicemente dal metodo di approvvigionamento del latte utilizzato un tempo dalle famiglie. Una volta consumato il latte, la famiglia lasciava la bottiglia vuota fuori dalla porta cosicché il lattaio potesse passare a una determinata ora e portare via la bottiglia vuota lasciando una nuova bottiglia con il latte fresco.

Se ne venivano consumate due, ne venivano lasciate due. Se non se ne consumava nessuna, non veniva sostituita.
Niente di più semplice e funzionale: Un bisogno regolare e costante, soddisfatto in modo chiaro e puntuale dal fornitore, con comodità ed economicità per le famiglie, che non dovevano più preoccuparsi di andare a comprare il latte, né tantomeno di dover smaltire la bottiglia vuota. La soluzione consentiva infatti di ottimizzare le risorse a tutto beneficio dell’economicità e riduceva considerevolmente l’impatto ambientale, grazie al recupero della bottiglia di vetro, che poteva essere ri-utilizzata per il contenimento di nuovo latte fresco.

Il concetto alla base del Milkrun può oggi trovare molteplici applicazioni nell’ambito della logistica industriale, grazie ai vantaggi portati nell’ottimizzazione dei flussi, sia di inbound che di outbound, sia nell’ambito della reverse logistics.

L’organizzazione dei trasporti attraverso i Milkrun può assumere diverse configurazioni in base alla distribuzione geografica dei Clienti e dei Fornitori, in base alla distanza fra gli stabilimenti, ai volumi ed alla tipologia del materiale trasportato.

È possibile combinare nello stesso viaggio dedicato tante prese e consegne presso diversi Fornitori e Clienti, ottimizzando il carico e riducendo i costi del trasporto, garantendo sempre la puntualità della consegna alla produzione.

Ad esempio è facilmente ipotizzabile l’organizzazione di Milkrun dedicati al ritiro presso i fornitori dei materiali destinati alla produzione ed alla consegna degli imballaggi returnable utilizzati per il contenimento del materiale.

In questo caso il materiale, anziché essere contenuto in bottiglie di vetro potrebbe essere inserito in contenitori plastici returnable (ri-utilizzabili), anche denominati “KLT”, appositamente studiati per ottimizzare gli ingombri, proteggere adeguatamente il materiale e consentirne l’utilizzo anche in ambienti “protetti” (è questo il caso delle clean-room).

L’utilizzo di imballaggi returnable favorisce peraltro la standardizzazione dei lotti consegnati, consentendo una migliore gestione del flusso produttivo e favorendo l’implementazione di sistemi di gestione della produzione di tipo “pull”, anche mediante l’utilizzo di sistemi “kanban” (kanban= etichetta contenente indicazioni circa il materiale e la quantità richiesta dal cliente), e la loro consegna ai fornitori per i successivi rifornimenti.

Tale sistema, in linea con i più recenti approcci di produzione snella (lean), si rende particolarmente adatto a tutte quelle realtà in cui vi è una produzione in serie o un conto lavoro, anche svolta con filosofia Just In Time, dove pertanto l’organizzazione logistica assume un’importanza cruciale per consentire il buon funzionamento della produzione e la consegna tempestiva del prodotto finito.

L’ausilio di tecniche di gestione “kanban”, nella sua applicazione più moderna di e-kanban, consente all’addetto alla produzione di effettuare il riordino del materiale al fornitore non appena viene consumato, semplicemente leggendo il barcode del cartellino presente sulla cassetta “KLT” in cui è contenuto il materiale, garantendosi sempre la disponibilità della giusta scorta a bordo linea.

Lapi Logistica, forte della propria trentennale esperienza nell’organizzazione di Milkrun nazionali ed internazionali, si propone come partner di riferimento per tutte le aziende industriali del territorio, che vogliano razionalizzare e snellire la propria logistica.
Dopo un’accurata analisi delle vostre esigenze e dell’attuale organizzazione logistica a monte ed a valle della produzione, saremo in grado di proporvi la soluzione più idonea alla vostra realtà!